venerdì 14 agosto 2009

L’ALBUM DEI RICORDI

Tutti gli sposi si fanno fotografare nei luoghi più suggestivi dei paraggi. Poi sviluppano, incorniciano la migliore e l’appendono in salotto. I miei genitori appaiono abbracciati in una ventosissima spiaggia del litorale ragusano, e che ciuffo aveva papà! E i vostri?
Qui a Luanda, città semi-distrutta dalle guerre e in piena ricostruzione, gli sfondi più ambiti sono quelli dei centri commerciali o delle iper-trafficate rotonde urbane, che nel loro squallore simboleggiano comunque il “new deal” angolano.
In Largo Primeiro de Maio poi, lo scatto assume un doppio significato.

C’è il classico amarcord, sì, ma anche una sorta di “seconda benedizione”, conferita dal compagno Agostinho Neto, leader storico dell’MPLA e primo presidente dell’Angola, che col suo bel pugno chiuso sigilla il matrimonio. Niente male, vero?
Ah, mi scuso per la cupa immagine, non so fare i controluce, specie se infrattato dietro una palma. Sai mai come la prendono…

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